Edilizia ed Economia Circolare: una sfida improrogabile:Longarone SABATO 22 FEBBRAIO 2020 - ore 10.30
Stato dell’arte e criticità della sostenibilità nel settore delle costruzioni, l'appuntamento voluto dalla CNA Veneta nell'ambito della fiera RICOSTRUIRE 3.0 di Longarone. Introduce e coordina il Presidente di EcoAction ing. Francesco Marinelli.
Il futuro delle costruzioni passa per l’innovazione ambientale e quindi attraverso la chiave dell’economia
circolare. In questa ottica è oggi possibile guardare in modo nuovo al rilancio del settore, riducendo l’impatto
degli interventi e quindi attraverso il consumo di suolo 0 e spingendo il riciclo di materiali.
La strada è stata concretamente aperta dalla Direttiva UE_2008/98/CE, che prevede che al 2020 si raggiunga
un obiettivo pari al 70% del riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione, e da leggi e decreti italiani. In realtà
il riciclo di materiali da edilizia, in Italia è oggi solo al 20%, nonostante rappresenti il 41,3 % di tutti i rifiuti
speciali prodotti in Italia e pesino oltre 57,4 milioni di tonnellate.
Sono questi i dati che emergono dall'ultimo Rapporto sui Rifiuti Speciali elaborato dal Centro Nazionale dei
Rifiuti e dell’Economia Circolare dell’ISPRA.
Eppure oggi non esistono più motivi tecnici, prestazionali o economici che, possano impedire l’utilizzo di
materiali provenienti dal riciclo nelle costruzioni, in realtà il vero freno a questo processo virtuoso sta nelle
confuse norme italiane che regolano i vari aspetti del settore con l’assenza di riferimenti chiari e con obblighi
certi per l’utilizzo di materiali provenienti dal riciclo nei cantieri, sia dei lavori pubblici che privati.
Altro elemento è dato dalla difficoltà che i materiali provenienti dal riciclo trovano nella loro applicazione,
nonostante studi e realtà di cantiere abbiano dimostrato ormai l’assoluta idoneità tecnica dei prodotti.
Il convegno di oggi vuole indicare agli operatori del settore edilizia lo stato dell’arte e in relazione alla
normativa di riferimento a come oggi è possibile utilizzare materiali e prodotti derivanti da buone pratiche di
economia circolare, indicando anche quali siano le soluzioni oggi presenti sul mercato nazionale e regionale.