Ecobonus 2018, le novità per gli impianti termici
Come cambia l’ecobonus per le spese sostenute per sostituire gli impianti e quali sono i requisiti tecnici da rispettare e la documentazione da conservare. I chiarimenti sono presenti nei Vademecum pubblicati aggiornati con le novità dalla Legge di Bilancio 2018, su Caldaie a condensazione, Caldaie a biomassa, Pompe di calore, Collettori solari, Sistemi ibridi e Building automation.
Le condizioni per l’agevolazione
I requisiti per la detrazione delle caldaie cambiano a seconda del tipo di caldaia scelta: per le caldaie a condensazione sono agevolate solo le spese per la sostituzione, integrale o parziale dell’impianto mentre per le caldaie a biomassa sono agevolate anche le spese per la nuova installazione.
Infatti, le condizioni per l’accesso delle caldaie a condensazione presuppongono che l’edificio sia “esistente” e dotato di impianto termico(per le caldaie a biomassa accedono anche gli edifici privi di riscaldamento).
Da quest’anno la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione in classe A permette di accedere ad una detrazione fiscale del 50% delle spese totali sostenute fino a dicembre 2018.
Bonus del 50% anche per sostituzione o nuova installazione di caldaie a biomassa, ovvero impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
Sale al 65% la detrazione prevista per la sostituzione, integrale o parziale, di caldaie a condensazione in classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti o la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori d'aria calda a condensazione. Il limite massimo detraibile, per ogni tipologia di caldaie, è pari a 30 mila euro per unità immobiliare.
Detrazione 65% per le pompe di calore
E’ possibile detrarre il 65% delle spese totali sostenute, per il limite massimo detraibile di 30 mila euro per unità immobiliare, per la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza, anche con sistemi geotermici a bassa entalpia e la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. E’ possibile richiedere la detrazione solo per edifici “esistenti” e dotati di impianto termico.
Ecobonus per i sistemi ibridi
E’ possibile detrarre il 65% delle spese totali sostenute, con il limite massimo detraibile di 30 mila euro per unità immobiliare, per la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro. E’ possibile richiedere la detrazione solo per edifici “esistenti” e dotati di impianto termico.
Ecobonus 65% per collettori solari
E’ possibile detrarre il 65% delle spese totali sostenute, per il limite massimo di 60 mila euro per unità immobiliare, per l’installazione di collettori solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. In questo caso è necessario che l’edificio sia esistente ma non è necessario che sia dotato di un impianto di riscaldamento.
Ecobonus per Building automation
E’ possibile detrarre il 65% delle spese (non previsto limite massimo) sostenute per l’installazione e messa in opera di sistemi di building automation che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali. E’ possibile richiedere la detrazione solo per edifici “esistenti” e dotati di impianto termico.
Per tutte le informazioni del caso è possibile contattare l'associazione.